Per il mondo del lavoro è caccia aperta ai tecnici, che sembrerebbero una figura ormai introvabile. Secondo il bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, entro il 2022 serviranno 469 mila tecnici formati.
Secondo la ricerca mancano le figure chiave del settore industriale. In particolare risultano introvabili gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (54,8% dei casi) come pure i tecnici in campo ingegneristico (59,8%) e quelli del ramo telematico e delle telecomunicazioni (55,8%).
Lavoro, titoli di studio irreperibili
Le aziende hanno quindi maggiore difficoltà a reperire candidati in possesso di lauree ad indirizzo ingegneristico (48% entrate di difficile reperimento) o diplomi a indirizzo elettronico ed elettrotecnico (47%).
Progettazione, ricerca e sviluppo sembrerebbero le aree al momento più carenti di personale formato e qualificato, in grado di gestire opportunamente le richieste lavorative aziendali.
Secondo i dati raccolti, ci sarebbero oltre 1100 opportunità lavorative scoperte. I profili richiesti sarebbero principalmente quelli di ingegneri e profili tecnici e digitali. Sembra infatti essere molto ampia anche la richiesta di copertura nell’ambito dell’ICT. Al momento le regioni più in crisi per via della mancanza di personale qualificato sarebbero il Nord-Est e la Toscana. In queste aree sarebbero state riscontrate maggiori difficoltà a reperire nuove figure professionali qualificate da inserire nell’organico delle nuove realtà aziendali.